Venusa Bianco 2021

48,00

Da anni, il progetto Venissa porta avanti pratiche di agricoltura naturale in vigneto. Con l’annata di Venusa Bianco 2021, la seconda sotto la guida di Matteo Bisol, realizza ulteriormente la sua visione di viticoltura naturale estendendola dal vigneto alla cantina, grazie all’adozione una vinificazione fatta con fermentazioni spontanee e un imbottigliamento senza filtrazione. Da uve Dorona di Venezia dell’isola di Mazzorbo, il nuovo-nato Venusa rappresenta un’altra versione rispetto al Venissa Bianco: verticalità, piacere di beva e versatilità,  frutto di  piante situate in alcune micro-aree del vigneto meno stressate dal sodio.

Venusa Bianco nasce dalla vendemmia del 2021, da una diversa selezione delle uve, si distingue per la piacevolezza di beva: fiori di campo, pesca, mela cotogna e sapidità, senza scendere a compromessi in carattere e rarità.

Categoria:

V e n u s a   B i a n c o   2 0 2 1

  • Scheda tecnica
  • Area di Produzione: Venezia, Isola di Mazzorbo
    Varietà: 100% Dorona di Venezia
    Superficie vigneto: 0,8 ha
    Esposizione: est-ovest, pianeggiante
    Altimetria: variabile da 1 m a -1 m s.l.m.
    Tipo di suolo: lagunare, limoso-sabbioso
    Sistema di allevamento: Guyot
    Densità di piante per ha: 4000
    Produzione per pianta: 1,2 kg
    Raccolta delle uve: Metà settembre
    Fermentazione: acciaio
    Temperatura di fermentazione: 17 C
    Durata della macerazione: 4 giorni
    Gradazione alcolica: 12,5%
    Affinamento: 24 mesi in cemento
Note di degustazione

Al naso infatti troviamo note floreali, oltre a frutta gialla come pesca e mela cotogna e dei richiami di erbe di campo.

Anche in bocca il vino segue questa linea, con un sorso dinamico supportato da una acidità piacevole e succosa.

Venusa

Tra barene e terreni salati, un terroir unico tra terra e mare nasconde eccellenze dal sapore unico.

Ci ritroviamo immersi in atmosfere rarefatte, quasi sospese, in un tempo che sembra aver dimenticato una dimensione reale.

La Tenuta Venissa sorge a Mazzorbo, isola che assieme a Torcello e Burano rappresenta la Venezia Nativa: un arcipelago di natura, colori, sapori e arte.

Venissa è un perfetto esempio di “vigna murata”, all’interno si trova il vitigno Dorona di Venezia, uva autoctona della laguna coltivata per secoli e quasi estinta a seguito della grande acqua alta del 1966.
Oggi da questo “clos” nascono 3000 bottiglie l’anno di Venissa, uno dei vini più ricercati dagli appassionati che nel 2016 è stato giudicato da VinePair come miglior vino bianco al mondo, un vino unico con note salmastre che richiamano la laguna e i suoi profumi.